lunedì 20 gennaio 2014

Risotto ai gamberetti light... ma non si direbbe.

L'ho detto tante volte, questo blog è nato non solo per la mia passione per il cibo e la cucina, ma anche per la passione di raccontare di cibo e cucina. 
Vedere qualcuno che cucina è bello quasi quanto cucinare.
Per questo mi piace(va) seguire i programmi di cucina in tv. Ma col tempo sono diventati troppi, ridondanti. Chiunque cucina, e va bene, ma chiunque si arroga il diritto di parlare di cucina come se fosse il massimo esperto. Onestamente mi da fastidio, come quelli che criticano: hai visto quella, ha detto che per fare la besciamella usa la farina integrale, ma quando mai si è visto, etc etc.
Detesto gli artigiani che parlano male dei loro colleghi, fanno sentire stupidi quelli che, magari in buona fede, magari per inesperienza, li hanno scelti. E' scorretto. Anche nel caso della cucina.
Detesto gli arroganti ed i maleducati, coloro che offendono. E anche nei programmi di cucina ce ne sono. Anzi, sembra che più sono maleducati più fanno ascolti. Non si guarda per vedere cosa preparano o chi sarà il più bravo, ma per vedere come e quanto i concorrenti saranno umiliati.
Io ho un'arma invincibile: il telecomando. I programmi così non li guardo.
Ma facendo zapping, tra il satellite ed il digitale terrestre ho incontrato Cannavacciuolo. Che alla fine non è nè arrogante, nè maleducato. Interpreta forse il burbero (mi ricorda il nonno di Heidi, non se ne abbia a male) ma nell'unico episodio della serie italiana ripresa da quella di Ramsey (un altro che non amo affatto) suggeriva una ricetta, la tradizionale cacio e pepe, fatta col riso, anziché con la pasta.
Banale? Forse.
Altra premessa. Io amo il riso, anche bollito, scolato e condito con un giro d'olio ed una spolverata di parmigiano.
Ma Cannavacciuolo ha acceso una piccola lampadina e da quel momento anche il riso in bianco non è stato più lo stesso.

Ingredienti per 1 persona:
Riso 70 gr
brodo di pesce 800 gr
mezzo bicchiere di gamberetti
prezzemolo q.b.

La variabile è la qualità degli ingredienti, ma anche con quelli più commerciali la riuscita è oltremodo soddisfacente.
Si inizia mettendo un l'acqua per fare il brodo di pesce (io ce lo avevo in polvere e ho messo un cucchiaino abbondante di estratto nell'acqua), ho atteso che iniziasse a bollire ed ho ridotto il fuoco al minimo.
Sul fornello medio ho messo il mio tegame e l'ho fatto scaldare, senza olio o altro. Quando è iniziato a salire un po' di calore dal fondo ho versato il riso, l'ho girato spesso per farlo un po' tostare (2 - 3 minuti), a questo punto l'ho trattato come un risotto vero: ho aggiunto un mestolo di brodo bollente ogni volta che quello precedente si asciugava e giravo, per evitare che si attaccasse.
Dopo una decina di minuti ho aggiunti gamberetti. Sono perfetti quelli freschi, sgusciati al momento, quelli surgelati e quelli in salamoia (questi ultimi ben scolati). Ho seguitato ad aggiungere il brodo finché il risotto non si è cotto, mantenendolo sempre ben asciutto (perché a me all'onda non piace).
Quando è arrivato al punto di cottura ottimale ho spento il fornello, l'ho messo nel piatto, spolverizzato con prezzemolo e mangiato.
Tempo di preparazione: neppure 20 minuti
Grassi: nessuno.
Sapore e consistenza: ottimi.