sabato 9 ottobre 2010

SUPPLI'

Sono nata a Roma, e ci ho vissuto per trant'anni per poi venirne via per andare a vivere in campagna.
Tra le diverse cose che mi mancano della mia città ci sono le rosticcerie o le pizzerie al taglio dove, vicino alle teglie delle pizze trovavi sempre le crocchette di patate ed i supplì.
Mia nonna preparava sempre più risotto nella speranza che avanzasse e lei potesse fare qualche supplì, ma accadeva di rado e mia madre non si è mai cimentata nella loro preparazione.
Mangiarli fuori per me è quasi fuori questione perchè le mie allergie (potrei scriverci un ampio post) non mi permettono cotture con gli olii di semi.
Così dopo che un mio collega (cucoco) ha fatto riferimento al tentativo maledestro della moglie di fare dei supplì ("ma ti rendi conto, ha fatto bollire il riso e poi lo ha condito...) mi è venuto in mente che è qualcosa che non solo non mangiavo da anni ma soprattutto che non avevo mai preparato e così questa mattina, di buon ora, mi sono messa all'opera.


Ingredienti:
500 gr di riso
1 cipolla bianca
olio extra vergine di oliva
Polpa di pomodoro - 1 barattolo
mozzarella - 2
Brodo di verdure - 1 litro
Uova 4
Pangrattato

Prima ho preparato un risotto al pomodoro, semplice semplice, soffrittino di cipolla, riso tostato, polpa di pomodoro e poi, man mano che si asciugava, brodo vegetale finchè il risotto non si è ben gonfiato, cotto e ritirato. A quel punto l'ho lasciato feddare (un vero supplizio) e ho tagliato 2 mozzarelle a striscioline e le ho messe a scolare nello scolapasta per togliergli un po' di acqua.
Quando il riso era freddo ho messo su l'olio per la frittura usando appunto quello dell'oliva, ma se non avete particolarità va benissimo quello di semi, onestamente io preferisco le fritture con l'olio disemi, ma non posso...) e mentre si scaldava ho preparato 2 contenitori, uno con 2 uova sbattute ed un altro col pangrattato, quindi, con un cucchiaio da minestra ho preso un malloppetto di risotto, ci ho aggiunto un po' di mozzarella e poi un'altra malloppetta di riso. Li ho uniti ben bene e ho passato la mia creazione prima nell'uovo e poi nel pangrattato. Ne ho preparati un po' e poi ho cominciato a friggere.
L'aspetto poteva essere migliore, ma il sapore gli rendeva giustizia.

5 commenti:

  1. Monica, sono sicuro che erano buonissimi, ma per fargli venire l'aspetto da rosticceria ci vuole la friggitrice! Dai retta, noi qui li facciamo regolarmente, c'è anche chi li ha provati (Gattestro) ed effettivamente sono un'altra cosa.

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  2. M'hai fatto venire alla mente un ricordo... Ostia Lido, piazza Anco Marzio. Nei locali in cui oggi c'è un'agenzia Unicredit c'era, fino a forse una quindicina di anni fa, una rosticceria. Ci andavo da ragazzo, e l'ultima volta ci sono stato che ero già sposato con Silvia, prima che chiudesse.

    Questa rosticceria faceva i supplì di mare. Cioè con il risotto ai frutti di mare... solo a pensarci mi vengono le lacrime di nostalgia :)

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  3. potrei essere d'accordo, sulla friggitrice. Il fatto è che qui friggo raramente, per non dire mai, quindi credo che al momento me li tengo brutti ;o)

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  4. In effetti, anche noi friggiamo due-tre volte l'anno; la friggitrice l'abbiamo ricevuta come regalo di matrimonio, in vent'anni quindi l'avremo usata in tutto una trentina di volte, peraltro è una DeLonghi a cestello inclinato quindi consuma anche meno olio; finché funziona ce la teniamo, poi si vedrà.

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  5. fantastici anche a me si distruggono, brava!
    nene
    http://pellegrinidiartusi.blogspot.com

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